In Forte Declino a Causa del Prelievo Illegale In Forte Declino a Causa del Prelievo Illegale In Forte Declino a Causa del Prelievo Illegale
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CETRIOLO DI MARE

Spazzino dei fondali, ricicla i rifiuti e ossigena la sabbia.

Non un animale appariscente, ma il lavoratore più umile, instancabile e indispensabile del fondale. Questo “spazzino” ecologico passa la sua intera esistenza a ingerire sabbia e fango, digerendo i rifiuti organici (detriti, resti di animali e piante) e restituendo all’ambiente un sedimento pulito, ossigenato e ricco di nutrienti. È l’impianto di trattamento e riciclaggio che, silenziosamente, mantiene sani i nostri fondali.

Attenzione

La sua scomparsa è un processo silenzioso. Non vedrai grandi morie, sentirai solo il lento degradarsi dei fondali che diventano poveri e senza vita. La pesca, la detenzione e la commercializzazione di diverse specie di oloturie sono vietate o strettamente regolamentate in Italia. Segnalare eventuali attività di raccolta è un dovere.

IMPIANTO DI RICICLAGGIO ORGANICO: È la sua funzione principale. Trasforma la sostanza organica complessa in decomposizione (detriti) in nutrienti semplici e biodisponibili, chiudendo il ciclo della materia e rendendola di nuovo utilizzabile dai produttori primari. Previene l’accumulo di “spazzatura” sul fondo.
OSSIGENATORE DI FONDALI (BIOTURBAZIONE): Il suo continuo scavare e ingerire il sedimento lo “ara” costantemente. Questo processo, chiamato bioturbazione, impedisce che il fondale diventi compatto e anossico (privo di ossigeno), permettendo la vita di innumerevoli altri organismi che vivono nella sabbia, come vongole e vermi.
REGOLATORE DI ACIDITÀ LOCALE: Attraverso il suo processo digestivo, rilascia escrementi leggermente alcalini. Questo contribuisce a tamponare l’acidità che si forma nel sedimento a causa della decomposizione, creando un micro-ambiente più ospitale per la vita.
RIDISTRIBUTORE DI NUTRIENTI: Muovendosi lentamente, agisce come un contadino che sparge il fertilizzante, distribuendo i nutrienti in modo più omogeneo sul fondale e aumentandone la produttività generale.
Prodotto lento e vulnerabile, la cui scomparsa non fa rumore, ma lascia un fondale sterile.

Tenere lontano da:
PESCA ECCESSIVA E ILLEGALE: È la sua più grande e recente minaccia. Nonostante non appartenga alla tradizione gastronomica italiana, la forte domanda dei mercati asiatici ha scatenato una vera e propria attività di bracconaggio, che sta decimando le popolazioni in tutto il Mediterraneo.
PESCA A STRASCICO: Questo metodo di pesca distrugge indiscriminatamente il fondale, catturando, ferendo o uccidendo ogni organismo che vive sul o nel sedimento, incluse le oloturie.
INQUINAMENTO CHIMICO DEI FONDALI: Processando continuamente il sedimento, è estremamente esposto a qualsiasi inquinante chimico (metalli pesanti, idrocarburi) che si deposita sul fondo, con gravi rischi di bioaccumulo.
DISTRUZIONE DEGLI HABITAT: La cementificazione, la creazione di porti e il degrado di habitat come le praterie di Posidonia (dove spesso vive ai margini) riducono il suo spazio vitale.

Valore Stimato

Il suo servizio di “pulizia” e “riciclo” è inestimabile. Il costo per bonificare artificialmente un fondale marino inquinato e anossico, se mai fosse tecnicamente possibile, ammonterebbe a milioni di euro. L’oloturia fornisce questo servizio gratuitamente.

Costo evitato

La sua presenza evita il collasso di altre filiere commerciali, come la raccolta di vongole e altri bivalvi, che dipendono da un sedimento sano e ossigenato. Evita i costi di intervento per mitigare l’inquinamento dei fondali.

Il prezzo da pagare

Fondali Asfittici e Inquinati: L’accumulo di materia organica non processata porta a fondali privi di ossigeno, fangosi e tossici.
Estinzione della Vita nel Sedimento: La scomparsa di tutti gli organismi (vermi, molluschi) che hanno bisogno di un sedimento ossigenato per vivere.
Peggioramento della Qualità dell’Acqua: Il sedimento fine e inquinato, non più processato e compattato, viene risospeso più facilmente dalle correnti, intorbidendo l’acqua.
Un Mare più “Sporco” e Meno Produttivo: La rottura di un anello fondamentale del ciclo del riciclo naturale.

Bundle

Le Tue Azioni Contano

Il cittadino comune può fare molto per questo lavoratore silenzioso.

NON CREARE UNA DOMANDA: Non acquistare né consumare mai cetrioli di mare o prodotti derivati. La loro pesca in Italia è quasi esclusivamente legata al bracconaggio per l’esportazione.
SEGNALA ATTIVITÀ SOSPETTE: Se vedi qualcuno (specialmente subacquei con retini) che raccoglie sistematicamente e in gran quantità questi animali, è molto probabile che si tratti di un’attività illegale. Contatta la Guardia Costiera al numero 1530 e segnala il fatto.
INFORMATI E PARLA: Spesso non si protegge ciò che non si conosce o che si ritiene “brutto”. Parla del ruolo ecologico fondamentale di questi animali. La consapevolezza è la loro migliore difesa.

Cosa Chiedere alla Politica

Divieto Totale di Pesca e Controlli Ferrei: Mantenere e rafforzare i decreti ministeriali che vietano la pesca delle oloturie e intensificare i controlli nei porti e lungo le filiere per smantellare il traffico illegale.
Lotta Senza Quartiere alla Pesca a Strascico Illegale: Questo metodo distruttivo è una delle cause principali della loro scomparsa. Far rispettare il divieto sotto costa è fondamentale.
Inclusione nei Piani di Monitoraggio: Assicurarsi che le popolazioni di oloturie siano incluse nei programmi di monitoraggio ambientale, specialmente all’interno delle Aree Marine Protette.
Campagne di Sensibilizzazione: Aumentare la consapevolezza pubblica sull’importanza vitale degli “spazzini del mare”, per creare un movimento d’opinione che ne chieda attivamente la tutela.